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Carcinoma in situ Organo/Tessuto: cervice uterina Colorazione: ematossilina-eosina Quando si evidenzia un disordine della crescita cellulare e della maturazione dell’epitelio in presenza ancora di cellule normali, si parla di DISPLASIA. Questa è una alterazione ancora reversibile se lo stimolo che l’ha provocato è allontanato. La displasia può essere lieve (CIN I), moderata (CIN II), o grave (CIN III) a seconda che interessi 1/3 inferiore, 2/3 inferiori dello strato epiteliale, ma sia comunque mantenuto un certo grado di maturazione. Le atipie più frequenti nella displasia sono: la progressiva perdita della polarità e del differenziamento cellulare, la variabilità delle dimensioni del nucleo, l’aumento dell’indice mitotico con presenza di mitosi anomale e l’ipercromasia nucleare. La presenza di cellule atipiche esfolianti in superficie è alla base della diagnosi precoce tramite il test di Papanicolau. Quando l’alterazione interessa tutti gli strati dell’epitelio ma è confinata al solo strato epiteliale, si parla di carcinoma in situ [K]. Nella microfotografia sono evidenti anche le normali strutture ghiandolari [g].
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ISBN 978-88-8453-567-2 © 2007 Firenze University Press - Disclaimer |
Riccardo Caldini - Marta Chevanne Dipartimento di Patologia e Oncologia Sperimentali Università degli Studi di Firenze |
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