Prendiamo la strada verso il mare, che dista circa 30 km dalla città. Buona parte del tragitto lo facciamo percorrendo la strada nazionale che collega Scutari a Tirana, recentemente costruita e quindi in perfette condizioni. Attraversiamo così la pianura detta “Nenshkodër” (sotto Scutari), che si è formata nel corso del tempo con i depositi delle alluvioni dei fiumi Buna e Drin.
Poi la strada comincia a inerpicarsi su piccole colline rocciose e si apre sulla vallata sottostante, una ex palude, estesa tra due colline che si allungano parallelamente verso il mare. La vista della palude ormai quasi asciutta è molto suggestiva, specialmente al tramonto, quando si possono trovare cavalli e puledri che si nutrono e si rilassano sull’erba fresca.
Dopo una decina di chilometri, usciamo dalla strada nazionale e prendiamo la deviazione verso il mare, passando attraverso piccoli villaggi; si vedono tipiche dimore rurali abitate da contadini, con pagliai davanti alla casa e animali lungo la strada: vacche, pecore e animali da cortile.